IL NORVEGESE DELLE FORESTE

A casa con noi, vivono 5 norvegesi, nonostante sul nostro sito ne vedrete molti di più.
Tutti i soggetti non presenti a casa nostra, vivono presso amici con cui abbiamo intrapreso una sorta di collaborazione. 
Una casa troppo affollata, può essere fonte di stress per i gatti stessi, e essere problematica per i bipedi che vi vivono.
Ovviamente il numero cresce inevitabilmente quando ci sono i cuccioli.

 

 

La storia del gatto delle foreste norvegesi è ricca di leggende legate ai Vichinghi. Si pensa, infatti, che fossero soliti tenere in casa i gatti dei boschi vicini alle loro abitazioni e che li portassero sulle navi, durante i viaggi, come cacciatori di topi. Alcune leggende norvegesi raccontano che Freia, dea dell'amore e della fertilità, vagasse per il mondo su un carro trainato da due grossi gatti dal pelo lungo cercando il suo consorte Óðr e che anche Thor, dio del tuono, fu sottoposto a una prova di forza che consisteva nel sollevare un grosso gatto. Era un norvegese delle forest.
Le prime citazioni storiche cominciano nel 1559 quando il sacerdote e naturalista danese Peter Clausson Friis, allora residente in Norvegia, divise le linci norvegesi in tre classi:

la lince-lupo,

la lince-volpe e

la lince-gatto.

Negli anni trenta, l'addomesticamento portò a un incrocio con gatti di casa a pelo corto. Dato che il gene del pelo corto è dominante, il tipico manto Skogkatt divenne sempre più raro.

Già prima della Seconda Guerra Mondiale un gatto delle foreste venne presentato in una mostra a Oslo e dopo la guerra pochi ammiratori continuarono con il piano di preservare la razza, utilizzando i migliori e più adatti esemplari che poterono trovare

Nel settembre del 1972 il gatto delle foreste fu accettato come razza dalle associazioni norvegesi, ottenendo uno standard e  questo punto il termine "Norsk Skogkatt" divenne ufficiale; e prese il nome dal primo paese che lo riconobbe, anche se questi esemplari erano presenti anche in altri paesi scandinavi. 

Nel 1973 cominciò il programma di allevamento: non fu facile trovare un altro Skogkatt riconosciuto come tale in quel momento, ma ci vollero circa 10 mesi affinché gli allevatori potessero confermare di avere un vero Skogkatt. La riproduzione iniziò con la femmina di Edel Runas - Pippa Skogpuss, accoppiata con il maschio di Nylunds - Pans Truls.

Nel dicembre del 1975 un gruppo di allevatori appassionati si riunisce fondando il Norsk Skogkattring (circolo dei Gatti delle Foreste Norvegesi impegnato nel recupero della razza), che nel 1976 viene ufficialmente riconosciuto dalla FIFé (Fédération Internationale Féline) e successivamente da tutte le altre associazioni internazionali. Oggi in Norvegia questa razza è riconosciuta come razza nazionale e prende il nome di Norsk Skogkatt.

Nell'aprile del 1977, quando c'erano circa 150 Gatti delle Foreste Norvegesi registrati in Norvegia, la FIFè inviò un giudice tedesco ad uno show in Oslo. Il suo obiettivo era quello di fare un reportage della nuova razza, per aiutare la commissione dei giudici della FIFè a decidere sul suo futuro.

Nel novembre 1977 Carl-Frederick Nordane viaggiò fino a Parigi per partecipare all'assemblea generale della FIFé, portando con sé diverse foto di quella che da lì a poco sarebbe divenuta una nuova razza. I giudici riconobbero in Pans Truls, brown tabby con bianco, lo standard con cui doveva riconoscersi la razza. La notizia suscitò molto clamore nel paese d'origine dove la televisione trasmise la foto di Truls annunciando il riconoscimento ufficiale del gatto delle foreste norvegesi.

Caratteristiche e colori

Di taglia grande, lungo, di costituzione robusta e con solida struttura ossea. La testa è triangolare con tutti i lati uguali, di buona altezza vista di profilo, fronte leggermente arrotondata, profilo dritto senza interruzioni, mento forte. Le orecchie sono grandi, larghe alla base, appuntite, con ciuffetti simili a quelli della lince e lunghi peli che ne fuoriescono. Gli occhi sono grandi, ovali, ben aperti. Espressione attenta. Le zampe sono robuste, alte, con zampe posteriori più alte di quelle anteriori. Piedi grandi e palmati che gli facilitano gli spostamenti sulla neve, arrotondati e proporzionati alle zampe, con abbondanti ciuffi di pelo tra le dita per non sprofondare nella neve. La coda è lunga e fornita di pelo, girata all'indietro dovrebbe raggiungere almeno le scapole, ma preferibilmente il collo. Il peso nei maschi varia da 6 a 8 kg e nelle femmine dai 3 ai 5,5

Il pelo è semilungo. Il sottopelo lanoso è ricoperto da un pelo di copertura lucido e idrorepellente che è formato da peli lunghi, grossi e lucidi che coprono la schiena ed i fianchi. Un gatto in pieno pelo ha una gorgiera, una criniera completa e pantaloncini sulle zampe posteriori. Si possono trovare in tutti i colori, incluse tutte le varietà con il bianco. Sono esclusi i disegni di tipo point (siamese), e i colori chocolate, lilac, cinnamon e fawn. Nel manto è possibile trovare qualunque quantità di bianco.

La selezione, ha reso questo gatto un ottimo compagno di vita, presente senza mai essere ossessivo, ama le altezze, il gioco i bambini e ben si adatta a condividere gli spazi con altri animali.
In primavera ha una muta importante, ma è facile insegnargli a tollerare il bagno e l'uso di spazzole e pettini per la sua igiene personale.  Nelle fotografie qui sotto:

 

 

CH. Zimexis Ripper Van Zan, e SC. Capitan Harlock  del grande lago DVM

 

 

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